Il Presidente - Casa Michela

 

Umberto D’Anna non è solo un autore, è un narratore che racconta la vita con una profondità e una sincerità capaci di toccare profondamente chi legge. La sua storia personale è quella di un uomo che ha saputo trasformare le difficoltà in opportunità, il dolore in forza, e la diversità in una risorsa. Nato con una tetraparesi spastica, sin dall’infanzia ha dovuto affrontare sfide che avrebbero potuto spegnere i sogni di chiunque. Ma Umberto ha scelto un’altra strada: quella delle parole, della narrazione, della cultura.

Per lui, scrivere non è soltanto un’arte, ma un atto di resistenza, un modo per affermare la propria esistenza e quella di chi, come lui, si trova ai margini di una società che spesso fatica a riconoscere le reali capacità delle persone con disabilità. Con la sua penna, Umberto ha costruito ponti, scardinato pregiudizi e dimostrato che l’unica vera barriera è quella delle mentalità. Le sue opere sono pagine di vita vissuta: crude, commoventi, ma sempre autentiche.

La sua opera più celebre, “In un cerchio di vita”, pubblicata nel 2009 dalla Libreria Editrice Il Santo di Padova, è un’autobiografia che si legge come un romanzo e ha la forza di una testimonianza diretta. In questo libro, Umberto non si limita a raccontare la sua storia: invita il lettore a guardare oltre, a riflettere su cosa significhi vivere con una disabilità, evitando retoriche pietistiche. Con una scrittura incisiva, a tratti ironica e provocatoria, mette in luce le contraddizioni di un mondo che si definisce inclusivo ma spesso si limita a gesti di facciata. Il suo messaggio è potente: la disabilità non è un limite, ma una condizione che può diventare il punto di partenza per una vita piena e significativa.

Con “Nero su bianco. Una linea sottile”, pubblicato nel 2013, Umberto supera il confine dell’autobiografia, spingendosi verso una narrazione più intima e introspettiva. In questo romanzo, la sua penna scava nella psicologia dei personaggi, rivelando le lotte interiori di chi cerca il proprio posto nel mondo. La “linea sottile” del titolo rappresenta il confine tra bianco e nero, luce e ombra, certezza e dubbio. È una metafora perfetta per il modo in cui D’Anna osserva la realtà: mai in termini assoluti, ma con una consapevolezza profonda delle sfumature dell’esistenza.

Oltre alla scrittura, Umberto D’Anna è un uomo d’azione. Attraverso la sua associazione, Presidente, ideatore e fondatore, Casa Michela, si dedica con passione a offrire ai giovani con difficoltà non solo un’educazione adeguata, ma anche un ambiente accogliente in cui possano sentirsi valorizzati. Il suo impegno va ben oltre le pagine dei suoi libri: è una missione concreta, un modo di incarnare i valori che racconta nelle sue opere.

Il suo viaggio letterario non si ferma qui. A breve è prevista l’uscita di un nuovo libro, un’opera attesissima che promette di ampliare ulteriormente i temi affrontati nei suoi lavori precedenti. Sarà un’altra finestra aperta sulla condizione umana, una storia capace di emozionare, far riflettere e aggiungere un ulteriore tassello al percorso di un autore che continua a lasciare il segno.

Leggere Umberto D’Anna non è semplicemente un’esperienza letteraria, ma un viaggio nella forza della resilienza e della dignità umana. I suoi libri non offrono scorciatoie emotive né indulgono nel sentimentalismo: sono un invito a guardare la vita con occhi nuovi, a scoprire che il vero limite non è nel corpo, ma nelle menti chiuse. Chiunque apra una sua opera sa che non troverà solo una storia, ma una verità, una voce che non si arrende e un’anima che si racconta con disarmante autenticità.

 

PARLA CON L'AUTORE E PRESIDENTE

Da "In un cerchio di vita"

"Sono nato in un corpo che il mondo definisce fragile, ma la mia anima ha imparato a danzare dove gli altri vedevano solo catene."

Da "Nero su bianco una linea sottile"

"Ogni ombra ha la sua luce nascosta: ho imparato a scrivere il mio destino proprio su quella linea sottile dove gli occhi si fermano, ma il cuore vede oltre."